L'intervento di protesi al ginocchio prevede la sostituzione delle superfici articolari danneggiate.
L'artroprotesi di ginocchio è composta da:
Una componente femorale che viene impattata sulla superficie distale del femore perfettamente sagomata; Un inserto in politilene che, inserito sulla componente tibiale, svolge l'azione ammortizzante tra componente femorale e tibiale;
Una componente tibiale che viene impattata sulla parte prossimale della tibia resecata in modo tale da correggere il varo-valgo; Una componente rotulea in polietilene che viene applicata sulla superficie articolare della rotula opportunamente resecata(anche se oggi le nuove componenti femorali consentono di non protesizzare la rotula).
TECNICA CHIRURGICA
La durata dell’intervendo è di circa 55/60 minuti.
Dopo un giorno dall’intervento il paziente inizia, con l’ausilio di un fisioterapista, a svolgere alcuni esercizi di ginnastica propiocettiva. Dopo due giorni inizia la rieducazione al passo.
La rieducazione si basa anche su esercizi di isocinetica a catena aperta e di facilitazione propiocettiva neuromuscolare.L’uso delle stampelle viene raccomandato per circa 20/30 giorni.
PROTESI MONOCOMPARTIMENTALE
In alcuni casi ben selezionati può essere utile l'impianto di una protesi monocompartimentale.
E' indicata nell'artrosi mediale o laterale del ginocchio e consiste nella sostituzione del solo compartimento interessato con componenti protesiche di superficie che rivestono il condilo femorale e l'emipiatto tibiale (mediale o laterale) . Trova indicazione nell'osteonecrosi del condilo femorale o dell'emipiatto tibiale e nell'artrosi monocompartimentale.
Si esegue con una incisione di circa 7-8 cm mediale o laterale ed è considerata la vera protesi di ginocchio mininvasiva.
Il decorso post operatorio è per il paziente sicuramente meno impegnativo rispetto ad un’artroprotesi totale, ed il recupero riabilitativo decisamente più veloce.
REVISIONE GINOCCHIO
Anche a livello del ginocchio esistono varie soluzione tecniche:
steli di varie dimensioni aggiunti alla componenti femorali e tibiali, e spessori di varie forme e dimensioni, consentono di effettuare questo tipo di revisioni con sufficiente sicurezza.